Per noi occidentali è difficile pensare alla vita di una persona che dipende totalmente dalla Provvidenza, tanto meno immaginare una comunità di molte decine di famiglie che dipendono totalmente dalla Provvidenza.
Ebbene a Sirima, in Kenya, questo accade; davvero lì ci sono centinaia di persone che ogni giorno pregano Dio perché “provveda”.
Anche don Elvino Ortolan, il loro “padre”, ha deciso di condividere con loro questa esperienza cristiana, cioè vivere affidandosi totalmente alla generosa Provvidenza del Signore.
Noi, forse, possiamo solo percepire quel “senso di vita cristiana”.

il luogo


la comunità


Arch. Maurizio Martinuzzi, His Grace the Archbishop Mons. Rev. Anthony Muheria Archbishop of the Archdiocese of Nyeri, Mons. Don Elvino Ortolan parroco di Sirima

Una chiesa “riuscita” è quella che sà contenere ed esprimere in modo sincronico la unicità della storia della comunità che la vive e la STORIA, la vita di Gesù.
In altri termini a partire dalla “forma” teologico-liturgica della chiesa Conciliare il tema progettuale è stato immaginare e definire un edificio-chiesa davvero contestualizzato, un concetto che in occidente può essere facile da comprendere in un contesto probabilmente conosciuto, i cui codici di lettura sono molti e disponibili: più complesso è calarsi in una realtà nuova, socialmente molto povera, con una propria storia “in cantiere” e lì immaginare una chiesa!
E’ stato necessario quindi leggere con attenzione il loro “modo” di preparasi o predisporsi per l’incontro eucaristico e conseguentemente immaginare i luoghi della chiesa, più propriamente definirne l’impianto liturgico e la conseguente composizione spaziale.

Consacrazione dell’area della Chiesa





Il progetto
